CalendarioIl modello che tiene conto di molti fattori imprevisti D'alema lo...

Il modello che tiene conto di molti fattori imprevisti D’alema lo precede nella sua politica

Poichè l europa investa 110.000 migliardi di euro in armamenti è chiaro che tu lettore sarai tra il 50% delle persone che morirà nei prossimi anni per opera di queste armi :

Noi stiamo progettando un gruppo di anime che posso in 24 ore SALVARSI  nei seguenti posti partendo con i docuemnti passaporti e camper e risorse fuori dalla UE…e dai corsi di sopravvivenza , prima fisici , poi spirituali ,  mentali con il coach :

 

In caso di una “Conflitto  mondiale nel 2025”, alcune colonie o territori europei potrebbero essere relativamente più sicuri rispetto al continente, a seconda della loro posizione geografica, autonomia e importanza strategica. Ecco una valutazione delle possibili “colonie sicure” per gli europei, e le tecniche che forniamo per prevenire tutto ciò con il : Workshop Intensivo sul Potenziale Umano e Counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO in formula Weekend on line e in presenza  (7-8 /28-29 Giugno  /12-13-/luglio 2025)

Dove: Rifugio kit  Wellness  via Roma 69 Castel Viscardo (Terni)

Di seguito, il Programma dettagliato del Workshop Intensivo sul Potenziale Umano e Counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO e relax in amaca  della durata di 2 giornate, che si svolge in modalità esperienziale e on line  su una grande varietà di temi e  con  Silvetri Stefano il massimo  trainer in Italia sul tema del Potenziale Umano e Sgalambro il super  Counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO.

 

Il workshop è progettato per sviluppare il potenziale umano attraverso il counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO , con un focus sulle tecniche pratiche  in ambinete aereo di rioientamento alal realtà e sulle metodologie avanzate del Metodo (ologramma  spiralico umano ) del Dott.Enrico Valbonesi.

 

Il costo dei manuali che consentono la  partecipazione on line .

 

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1° GIORNO

 

  • Orario: 9:30 – 13:00 / 14:30 – 18:00

 

Mattina (9:30 – 13:00)

 

  1. Benvenuto e Introduzione al Workshop

 

o Durata: 9:30 – 10:00

 

o Presentazione degli obiettivi del workshop e panoramica sul potenziale umano e il counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO.

 

o Introduzione al Metodo (ologramma  spiralico umano ) del Dott.Enrico Valbonesi .

 

  1. Sessione 1: Autoconsapevolezza e Potenziale Latente visualizzazioni

 

o Durata: 10:00 – 11:00

 

o Esplorazione dei concetti di autoconsapevolezza e identificazione delle risorse interiori nascoste.

 

o Esercizio pratico: Mappa del Potenziale Latente (autovalutazione guidata) sulla base del modello Piramidale HPM, con camminata nel bosco adiacente il Rifugio

 

  1. Sessione 2: Limiti Mentali e Autodeterminazione

 

o Durata: 11:00 – 12:00

 

o Identificazione dei limiti psicologici auto-imposti e tecniche per superarli.

 

o Esercizio pratico: Analisi dei propri limiti e creazione di un piano per superarli.

 

  1. Sessione 3: La Comunicazione con Sé Stessi e con gli Altri

 

o Durata: 12:00 – 13:00

 

o Potere della comunicazione interna ed esterna per il counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO.

 

o Esercizio: Riprogrammazione mentale attraverso il dialogo interno positivo.

 

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Pausa pranzo (13:00 – 14:30)

 

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Pomeriggio (14:30 – 18:00)

 

  1. Sessione 4: Gestione delle Emozioni e dello Stress

 

o Durata: 14:30 – 15:30

 

o Introduzione alle emozioni Alfa e Beta (secondo il metodo HPM).

 

o Tecniche per la gestione delle emozioni in situazioni di stress e pressione.

 

o Esercizio: Creazione di un piano di gestione emotiva.

 

  1. Sessione 5: Leadership e Counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO per il Potenziale Umano

 

o Durata: 15:30 – 16:30

 

o Sviluppare la leadership personale e la capacità di guidare gli altri.

 

o Tecniche per attivare il potenziale umano negli altri attraverso il counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO.

 

  1. Sessione 6: Pianificazione e Obiettivi di Crescita Personale

 

o Durata: 16:30 – 17:30

 

o Definizione degli obiettivi di crescita personale e sviluppo del proprio percorso.

 

o Esercizio: Pianificazione strategica personale.

 

  1. Chiusura giornata e riepilogo

 

o Durata: 17:30 – 18:00

 

o Domande, discussione e assegnazione di attività di riflessione per il giorno successivo.

 

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2° GIORNO

 

  • Orario: 9:30 – 13:00 / 14:30 – 16:30

 

Mattina (9:30 – 13:00)

 

  1. Sessione 7: Tecniche di Motivazione e Resilienza

 

o Durata: 9:30 – 10:30

 

o Costruzione di una mentalità resiliente e motivante.

 

o Esercizio: Esercizi di resilienza e motivazione attiva.

 

  1. Sessione 8: Visualizzazione e Focalizzazione Mentale

 

o Durata: 10:30 – 11:30

 

o Tecniche avanzate di visualizzazione creativa e focalizzazione mentale per l’attivazione del potenziale.

 

o Esercizio pratico: Visualizzazione guidata per raggiungere obiettivi.

 

  1. Sessione 9: Strategie per il Cambiamento Duraturo

 

o Durata: 11:30 – 12:30

 

o Implementazione di strategie per mantenere e consolidare i cambiamenti nella vita personale e professionale.

 

o Esercizio: Creazione di un piano d’azione per il cambiamento a lungo termine.

 

  1. Sessione 10: Counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO Esperienziale in Gruppo

 

o Durata: 12:30 – 13:00

 

o Attività di counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO di gruppo, con feedback e interazione tra i partecipanti.

 

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Pausa pranzo (13:00 – 14:30)

 

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Pomeriggio (14:30 – 16:30)

 

  1. Sessione 11: Autoregolazione Emotiva e Stato di Flow

 

o Durata: 14:30 – 15:30

 

o Come mantenere l’equilibrio emotivo e raggiungere lo stato di flow nella vita e nel lavoro.

 

o Esercizio pratico: Tecniche di respirazione e consapevolezza per accedere al flow.

 

  1. Sessione 12: Riflessioni Finali e Chiusura del Workshop

 

o Durata: 15:30 – 16:30

 

o Sintesi degli apprendimenti del workshop, condivisione delle esperienze e suggerimenti per il futuro..

 

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Obiettivi del Workshop:

 

  • Sviluppare consapevolezza e attivare il potenziale umano nascosto.

 

  • Fornire strumenti di counseling per affrontare i momenti di CONFLITTO per gestire emozioni, stress e leadership.

 

  • Offrire tecniche pratiche per il cambiamento duraturo e la crescita personale

 

Telefonare al 3294167403 anche wazzapp /

### **1. Territori d’Oltremare Francesi**
La Francia possiede diverse **regioni d’oltremare** lontane dall’Europa, alcune delle quali potrebbero essere rifugi sicuri:
– **Polinesia Francese (Tahiti)**: Isolata nel Pacifico, lontana da teatri di guerra probabili.
– **Nuova Caledonia**: Strategica ma meno esposta a conflitti diretti.
– **Guadalupa e Martinica (Caraibi)**: Potrebbero essere minacciate da instabilità regionale (es. vicinanza agli USA).
– **Riunione (Oceano Indiano)**: Distante, ma vulnerabile a blocchi navali.

🔹 **Vantaggio**: Autosufficienza parziale, infrastrutture francesi.
🔹 **Rischio**: Se la Francia è coinvolta direttamente, potrebbero essere bersagli secondari.

### **2. Territori Britannici d’Oltremare**
Il Regno Unito controlla ancora alcuni territori remoti:
– **Isole Falkland (Malvinas)**: Lontane, ma storicamente contese (Argentina).
– **Gibilterra**: Troppo vicina all’Europa, rischio alto.
– **Isole Cayman, Bermuda, Isole Vergini Britanniche**: Potrebbero essere sicure, ma dipendono dagli USA.
– **Sant’Elena (Atlantico meridionale)**: Isolata, ma con risorse limitate.

🔹 **Vantaggio**: Alcune isole sono fuori dalle rotte di guerra.
🔹 **Rischio**: Dipendenza dal Regno Unito, che sarebbe un obiettivo primario.

### **3. Isole Canarie (Spagna)**
– **Posizione**: Al largo dell’Africa nord-occidentale, fuori dalle principali rotte di guerra.
– **Vantaggi**: Clima stabile, autosufficienza alimentare parziale, infrastrutture turistiche.
– **Rischi**: Se la Spagna è coinvolta, potrebbero essere attaccate indirettamente.

### **4. Madeira e Azzorre (Portogallo)**
– **Posizione**: Isole atlantiche, strategicamente importanti per la NATO.
– **Vantaggi**: Lontane dall’Europa continentale, clima mite.
– **Rischi**: Potrebbero diventare basi militari, aumentando il rischio.

### **5. Groenlandia (Danimarca)**
– **Posizione**: Remota, scarsamente popolata, risorse naturali.
– **Vantaggi**: Lontana dai conflitti, possibile neutralità.
– **Rischi**: Freddo estremo, dipendenza dalla Danimarca/USA.

### **6. Territori Australiani e Neozelandesi (se connessi a UE)**
– Alcuni cittadini europei potrebbero avere doppia cittadinanza in **Australia/Nuova Zelanda**, che sarebbero tra i posti più sicuri al mondo in una guerra globale.

### **7. Ex Colonie con Forti Legami Europei**
Alcuni Paesi extraeuropa potrebbero accogliere cittadini UE:
– **Sudafrica** (per britannici/afrikaner)
– **Argentina** (per italiani/spagnoli/tedeschi)
– **Namibia** (ex colonia tedesca)

⚠️ **Attenzione**: Questi Paesi potrebbero avere instabilità interna.

### **Classifica delle Colonie/Territori più Sicuri**
1. **Polinesia Francese** (Tahiti) – Remota, autonoma.
2. **Nuova Caledonia** – Pacifico, meno strategica.
3. **Isole Canarie** – Europa ma lontane dal fronte.
4. **Madeira/Azzorre** – Atlantiche, ma rischio NATO.
5. **Groenlandia** – Fredda ma isolata.

### **Conclusioni**
– **Le migliori opzioni** sono isole remote nel Pacifico (Tahiti, Nuova Caledonia) o territori atlantici (Canarie, Azzorre).
– **Le ex colonie** potrebbero essere sicure solo se stabili.
– **Il vero rifugio più sicuro** sarebbe un Paese neutrale e lontano (Svizzera, Nuova Zelanda, Costa Rica).

In caso di un conflitto tra Europa e Russia, la scelta della valuta più sicura dipenderà da diversi fattori, tra cui la stabilità economica, la posizione geopolitica e la resilienza finanziaria dei paesi emittenti. Ecco alcune opzioni da considerare:

### 1. **Franco Svizzero (CHF)**
– **Perché sicuro?** La Svizzera è storicamente neutrale e ha un sistema finanziario solido. Il franco svizzero è considerato un “bene rifugio” in tempi di crisi.
– **Rischi:** Un afflusso eccessivo di capitali potrebbe portare a un apprezzamento troppo forte, danneggiando l’economia svizzera.

### 2. **Dollaro Statunitense (USD)**
– **Perché sicuro?** Gli USA sono la maggiore potenza economica e militare, e il dollaro è la valuta di riserva globale. In crisi geopolitiche, molti investitori si rifugiano nel USD.
– **Rischi:** L’America potrebbe essere coinvolta indirettamente nel conflitto, ma rimane comunque una scelta relativamente sicura.

### 3. **Oro (XAU)**
– **Perché sicuro?** L’oro è da sempre il bene rifugio per eccellenza in caso di guerre o instabilità. Non è legato a nessuna economia nazionale.
– **Rischi:** Non è una valuta, quindi non può essere utilizzato direttamente per le transazioni.

### 4. **Yen Giapponese (JPY)**
– **Perché sicuro?** Lo yen è spesso considerato un bene rifugio grazie alla stabilità del Giappone e alla sua economia solida.
– **Rischi:** Il Giappone ha un debito pubblico molto alto, ma rimane una valuta sicura in tempi di crisi.

### 5. **Euro (EUR)**
– **Perché rischioso?** Se il conflitto coinvolge direttamente l’Europa, l’euro potrebbe subire forti pressioni e svalutazioni.
– **Eccezioni:** Potrebbe essere più stabile se la guerra rimane limitata e l’UE dimostra coesione.

### 6. **Criptovalute (es. Bitcoin)**
– **Vantaggi:** Decentralizzate e potenzialmente al di fuori del controllo dei governi.
– **Rischi:** Estrema volatilità e mancanza di regolamentazione potrebbero renderle rischiose in uno scenario di guerra.

### **Conclusione**
Le valute più sicure in caso di guerra Europa-Russia sarebbero probabilmente il **franco svizzero (CHF)** e il **dollaro statunitense (USD)**, insieme all’**oro** come bene tangibile. Lo **yen (JPY)** potrebbe essere un’alternativa valida, mentre l’**euro (EUR)** sarebbe più rischioso a causa della vicinanza al conflitto. Le criptovalute rimangono un’opzione speculativa e ad alto rischio.

Se vuoi proteggere i tuoi risparmi, la diversificazione (ad esempio in CHF, USD e oro) potrebbe essere la strategia migliore.

Gli affari “agricoli” di Massimo D’Alema che prevendono la guerra futura. investire in terreno insvalutabile , e che sempre darà da bere da nutrire ..e senza dubbio la migliore mossa POLITICA ..E’ arrivato a un’estensione di quasi 200 mila metri quadrati il piccolo “impero” di terra e di vino di Massimo D’Alema. Lo si scopre leggendo una visura catastale aggiornata di La Madeleine, la società agricola che ha sede ad Orvieto e dove il “Leader Maximo” con la sua famiglia si dedica da anni alla coltivazione, fabbricazione e vendita di vini prestigiosi grazie ai consigli del famoso enologo Renato Cotarella.

 

La possibilità di una guerra mondiale nel 2025 è estremamente incerta e dipende da molti fattori geopolitici, economici e militari. Tuttavia, se ipotizziamo uno scenario catastrofico simile alle due guerre mondiali del XX secolo, possiamo fare alcune considerazioni generali (senza pretese di accuratezza predittiva):

### **Stime approssimative sulla mortalità civile in Europa in caso di guerra mondiale (scenario ipotetico)**
1. **Bombardamenti e attacchi diretti**:
– Nella Seconda Guerra Mondiale, circa il **5-10%** della popolazione europea morì (circa 30-60 milioni su 600 milioni).
– Oggi, con armi più potenti (nucleari, droni, cyberattacchi), la percentuale potrebbe essere simile o superiore in pochi anni di conflitto.

2. **Effetti di una guerra nucleare limitata**:
– Se venissero usate **armi nucleari tattiche** su alcune città, la mortalità immediata potrebbe colpire **dal 3% al 15%** della popolazione, a seconda dell’intensità.
– Le conseguenze successive (inverno nucleare, carestie, collasso medico) potrebbero aumentare ulteriormente le vittime.

3. **Carestie e collasso infrastrutturale**:
– Una guerra globale bloccherebbe le importazioni di cibo e medicine, portando a milioni di morti per fame e malattie.
– In uno scenario estremo, la mortalità indiretta potrebbe raggiungere **10-20%** in alcuni Paesi.

4. **Differenze tra Paesi**:
– Stati con migliori difese (es. Francia, Regno Unito) potrebbero subire perdite minori (**3-10%**).
– Nazioni più esposte (es. Ucraina, Polonia, Paesi Baltici) potrebbero vedere **10-30%** di vittime civili in scenari di guerra convenzionale prolungata.

### **Conclusioni (scenario ipotetico)**
– **Stima complessiva**: In un conflitto globale ad alta intensità nel 2025, la mortalità civile in Europa potrebbe variare dal **5% al 25%**, a seconda dell’uso di armi nucleari, durata della guerra e collasso sociale.
– **Se il conflitto fosse limitato** (senza nucleare), le vittime potrebbero essere **3-10%**.
– **In uno scenario nucleare totale**, le stime salgono drasticamente (**20-50% o più**).

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